Sinloc è stata incaricata dalla Provincia Autonoma di Bolzano di realizzare uno studio relativo all’individuazione di uno spazio adeguato ad ospitare il nuovo Museo Archeologico dell’Alto Adige, conosciuto nel mondo in quanto dimora della celebre mummia del Similaun (Ötzi) e dei relativi reperti.
A seguito di una procedura di gara, l’incarico è stato affidato a Sinloc, in collaborazione con lo studio weber+winterle architetti. Il gruppo di lavoro ha garantito un approccio multidisciplinare alla ricerca, ed è stato in grado di coniugare conoscenze urbanistiche, architettoniche, edilizie, economico finanziarie e procedurali.
Il Museo Archeologico dell’Alto Adige conta circa 300.000 visitatori da tutto il mondo ogni anno ed ha un ulteriore potenziale di sviluppo. Ma gli spazi nella struttura sono limitati e non vi è quindi possibilità di ospitare la mostra permanente della storia altoatesina dal Paleolitico all’età carolingia. Per questo motivo la Provincia ha avviato un’ampia ricerca per individuare la migliore ubicazione museale possibile.
Il progetto ha richiesto otto mesi di lavoro e si è articolato in tre fasi: partendo dall’analisi del sistema culturale e turistico e dall’acquisizione del set informativo si è giunti alla definizione dei criteri di valutazione per arrivare infine allo sviluppo delle conclusioni, che hanno portato a prendere in considerazione prima dieci possibili siti, ridotti poi a cinque, formulando infine una specifica proposta.
La decisione finale spetta alla Giunta provinciale, che vaglierà il progetto nelle prossime settimane, tenendo conto anche di aspetti rilevati ma non previsti nel perimetro dell’incarico di Sinloc.