Studio di fattibilità per la realizzazione Museo Archeologico Diffuso del Varesotto

Il comune di Varese aveva la necessità di sviluppare un progetto di messa in rete e valorizzazione del patrimonio archeologico, definendo una nuova proposta culturale e un modello di sviluppo, con l’obiettivo di candidarla al finanziamento della Regione Lombardia nell’ambito delle misure di sostegno ai Piani Integrati della Cultura (PIC), istituiti con Legge Regionale n. 25/2016.

Analisi del patrimonio territoriale e del posizionamento attraverso l’identificazione dei punti di forza, di debolezza, dei rischi e delle opportunità del territorio; Analisi della domanda e dell’offerta turistica e del quadro normativo e strategico di riferimento Analisi di case history e definizione di una strategia e dei passaggi operativi volti a consentire la fruizione e promozione dell’offerta ed un’adeguata valorizzazione mediante una gestione integrata; Accompagnamento dei soggetti interessati a una presa d’atto concreta di possibili soluzioni.

Il Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello si pone come l’apice di un sistema che connette altri tre musei archeologici civici (Angera, Arsago Seprio e Sesto Calende), il sito archeologico di Castelseprio, il Monastero di Cairate e il Museo Castiglioni, valorizzando il ricco sistema di percorsi ciclo pedonali locali. Sinloc, in qualità di advisor con qualificate esperienze nel settore, ha supportato il comune nello sviluppo dello studio di fattibilità tecnica ed economica per la creazione del “Museo Archeologico Diffuso del Varesotto”, attraverso la messa in rete del Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello con gli altri musei e siti archeologici della provincia, l’integrazione dell’offerta culturale con ulteriori e differenti elementi di attrattività del territorio e la valorizzazione del ricco sistema di percorsi ciclo pedonali locali. L’intervento di Sinloc ha consentito di valorizzare il patrimonio archeologico varesotto, definendo una proposta culturale e un modello di sviluppo in linea con la visione della Regione Lombardia e alla base dei PIC, ovvero un’esperienza culturale, paesaggistica, antropologica dell’intero territorio. Il progetto si è basato su cinque step prioritari: l’attivazione di reti di collaborazione tra i soggetti proprietari del patrimonio, l’identificazione di target specifici e lo sviluppo di strategie mirate, l’ideazione e affermazione di un’identità caratteristica e riconoscibile, la sistematizzazione delle informazioni utili ai visitatori e loro facilità di accesso e infine l’integrazione tra fruizione del patrimonio archeologico e esperienza del territorio nel suo complesso.