BEYOND Blue Economy Synergies for Sustainable Development

Il mare Adriatico è una risorsa economica e ambientale fondamentale per Italia e Croazia, con un potenziale di sviluppo che potrebbe essere inesauribile, se gestito in modo responsabile. Tuttavia, la situazione attuale è preoccupante: la pesca eccessiva, la gestione inadeguata delle aree protette e l'introduzione di specie invasive mettono a rischio la biodiversità. Secondo l’ISPRA 2021, il 22% delle specie marine è in stato di conservazione sfavorevole e solo il 63% degli habitat marini presenta uno stato favorevole. Il Mediterraneo, di cui l'Adriatico è la parte più sfruttata, è il mare più sovrasfruttato al mondo, con il 75% degli stock ittici in condizioni critiche. Le minacce agli ecosistemi marini derivano principalmente da attività antropiche e cambiamenti climatici, come la tropicalizzazione e la meridionalizzazione delle specie. Inoltre, solo il 6% del Mare Adriatico è attualmente protetto, molto al di sotto del target del 30% fissato per il 2030. Il mare è anche vulnerabile all'inquinamento, in particolare da fuoriuscite di petrolio. Nonostante il potenziale di crescita del mercato marittimo, attualmente il settore della blue economy è sottoutilizzato. Progetti come Interreg MED MAESTRALE evidenziano la necessità di utilizzare risorse locali e rinnovabili, soprattutto in un contesto in cui Italia e Croazia dipendono in gran parte dalle importazioni energetiche. Entrambi i paesi hanno fatto progressi nell'uso di fonti energetiche rinnovabili, ma i combustibili fossili continuano a dominare. È quindi essenziale investire in fonti energetiche rinnovabili come il solare e l'eolico e sviluppare sistemi di stoccaggio, come l'idrogeno verde, per affrontare la natura intermittente di queste risorse. Solo attraverso una gestione sostenibile e l'adozione di misure efficaci sarà possibile garantire la salute del mare Adriatico e la sicurezza energetica della regione.

I risultati di BEYOND aiuteranno a migliorare la trasferibilità e la replicabilità dei risultati. Tra le attività previste ci sono: - creazione di “Blue economy recommendations to policymakers” per aumentare il sostegno politico e facilitare l'implementazione di progetti di offshore windfarm; - assistenza agli attori interessati allo sviluppo di parchi eolici offshore; - coinvolgimento di tutti gli stakeholder della blue economy per favorire scambi di conoscenze e discussioni; - accettazione pubblica: iniziative per sensibilizzare il pubblico attraverso comunicazioni e eventi.