Da quartiere degradato a spazio rinnovato e sicuro per studentesse e studenti: questa, in sintesi, la storia della rinascita dell’ex Villaggio Olimpico a Torino, adiacente all’ex Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso (MOI).
Dopo il termine dei Giochi Invernali del 2006, il complesso ha conosciuto un delicato periodo di occupazione abusiva. L’avvio, nel 2017, di un importante progetto di ricollocazione delle oltre 800 persone che abitavano abusivamente nelle palazzine, ha permesso di affrontare l’emergenza abitativa e lavorativa in atto, grazie all’intervento di un gruppo di lavoro inter-istituzionale composto da Città di Torino, Prefettura, Regione Piemonte, Città Metropolitana, Fondazione Compagnia S. Paolo e Diocesi di Torino.
Nel 2020, il Fondo Abitare Sostenibile Piemonte (Fasp) ha acquistato le sette palazzine, per una superfice di oltre 11.800 mq, destinandole, grazie ad un’opera di sostanziale riqualificazione, alla residenzialità temporanea studentesca per un totale di circa 400 posti letto.
Oggi l’ex Villaggio Olimpico a Torino ospita moderne soluzioni di student housing, gestite da Camplus, con servizi e spazi di condivisione ed è inserito in una più ampia cornice di rigenerazione dell’area.
Su incarico di Investire Sgr, che gestisce il Fondo Fasp, il team Sinloc ha lavorato alla valutazione degli impatti attesi dell’iniziativa, creando un set di indicatori con cui stimare il ritorno socio-economico e ambientale dell’operazione, sia con l’obiettivo di attivare azioni di controllo sulle performance di progetto sia in un’ottica comunicativa.
Il team di lavoro ha operato attraverso tre azioni fondamentali:
- L’analisi dei principali elementi di contesto che caratterizzano il territorio in cui si inserisce l’iniziativa, in particolare dal punto di vista abitativo e in riferimento al mercato immobiliare;
- La mappatura e l’ascolto dei soggetti che portano interesse (stakeholders) nell’iniziativa e che sono direttamente e indirettamente coinvolti nel progetto;
- La valutazione ex ante degli impatti socio-economici e ambientali legati allo sviluppo del progetto, svolta in collaborazione con Open Impact, spin-off di ricerca partecipato da Sinloc, che gestisce il primo database digitale in Italia per l’impact benchmarking.
Il Social Return on Investment (SROI) con cui è stato valutato il complesso degli impatti generati dall’iniziativa è positivo, ciò dimostra come un intervento, finalizzato a superare una criticità, possa generare benefici e effetto leva sul territorio circostante, dimostrandosi non solo un’opportunità per gli studenti ospitati nella struttura ma uno stimolo verso una maggiore coesione all’interno della comunità.