“Non si tratta soltanto di raggiungere il successo con un progetto ma di guadagnare un metodo che guardi soprattutto alla sostenibilità finanziaria a lungo termine del progetto e ci permetta di impiegare le nostre risorse nel modo migliore per garantire la loro efficacia nel futuro”
Così la Presidente di Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante, sottolinea l’importanza di stabilire adeguati parametri di sostenibilità di un progetto per garantirne la durabilità in occasione della presentazione del dossier relativo al progetto di inclusione sociale e lavorativa di persone con disabilità, a favore del comune di Teramo.
Il team Sinloc, su incarico della Fondazione, ha accompagnato il Comune di Teramo in un percorso che, attraverso un efficace confronto con gli stakeholders del territorio, ha permesso di elaborare una progettualità strategica e d’impatto attraverso una serie di azioni che vanno dal design dei servizi, all’individuazione della sostenibilità economico finanziaria pluriennale e del modello di gestione più adeguato per il progetto, fino alla ricerca di linee di finanziamento regionali, nazionali ed europee che possano dare concretezza all’iniziativa.
Nello specifico il progetto di inclusione sociale, si inserisce in un più ampio masterplan di riqualificazione del Parco Fluviale del Vezzola e del Lungofiume del Tordino e prevede la realizzazione di un sistema di sei casette eco-efficienti, secondo quattro linee di servizio: ristorazione e vendita di prodotti tipici, bikesharing, educazione ambientale e spazi per il Terzo Settore, con l’obiettivo di generare impatti positivi per la comunità. Includendo infatti persone con disabilità nell’erogazione dei servizi si genereranno opportunità lavorative per almeno dieci persone in un anno.
Un’iniziativa con una forte valenza sociale che mette al centro la necessità di abilitare le persone con disabilità alla vita e al lavoro ma che presenta anche una marcata componente strategica e programmatica, in grado di creare nuove reti e competenze a livello locale.