“L’Italia dispone di un patrimonio unico al mondo, ma molti siti e edifici sul territorio richiedono investimenti volti a migliorare capacità attrattiva, accessibilità e sicurezza.” così recita il testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che destina 6,6 miliardi di euro a favore della tutela, della valorizzazione e della promozione della cultura, nell’ambito della Componente 3 della Missione 1 “Turismo e Cultura 4.0”.
Due anni di pandemia, non solo hanno comportato la perdita di circa 55 mila posti di lavoro nel settore culturale italiano, ma hanno riscritto le modalità di fruizione dell’arte: il pubblico ha reindirizzato le proprie scelte in base alla prossimità territoriale, all’offerta digitale e all’inclusività. Gli interventi pianificati mirano quindi alla digitalizzazione del patrimonio artistico, alla rimozione delle barriere architettoniche e alla valorizzazione delle bellezze paesaggistiche, del patrimonio rurale, dei piccoli borghi e delle ville storiche.
Sinloc ha accettato la sfida legata alla valorizzazione culturale, che se da una parte rappresenta un valore sé dall’altra si configura come un importante volano di sviluppo locale, con particolare riferimento all’attrattività turistica. I progetti seguiti dai team della Società coprono non solo tutta la Penisola ma si caratterizzano per avere una scala dimensionale molto diversificata, dal grande attrattore turistico al piccolo borgo, dalla villa seicentesca al laboratorio creativo contemporaneo, sempre con l’obiettivo di realizzare progetti strategici, ad elevato impatto per il territorio e generativi.
Nell’ultimo anno Sinloc ha supportato attivamente oltre quindici tra enti pubblici e organizzazioni in percorsi di sviluppo, potenziamento e rigenerazione di poli culturali o rafforzamento organizzativo.
Tra gli interventi più significativi, all’inizio del 2022 Sinloc ha fornito assistenza tecnica Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po per l’attuazione del progetto di potenziamento dell’attrattività dell’area, identificata quale “Grande Attrattore Culturale” e per questo destinataria di 55 milioni di euro di risorse PNRR, finalizzate ad interventi volti a rilanciare la cultura e il turismo sostenibile. All’interno del piano strategico per il rilancio dell’area del Delta di Po, si inserisce anche il progetto di sviluppo del Sistema Integrato Cultura del territorio, con l’obiettivo di creare un’offerta culturale organica nei nove Comuni dell’area. Tali collaborazioni sono state possibili grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Nell’ambito del potenziamento culturale delle aree urbane, Sinloc ha seguito due progetti nella città di Livorno: da una parte la realizzazione di un polo culturale-espositivo “Monte dei Pegni” nel quartiere storico della Venezia, su incarico di Fondazione Livorno, dall’altra la riqualificazione degli “Hangar Creativi”, commissionata dal Comune di Livorno, che daranno vita ad un hub di produzione artistica nel settore teatrale e audiovisivo.
Un altro hub culturale alla cui creazione il team Sinloc sta lavorando è quello che si realizzerà all’interno delle Reggia di Caserta, grazie ai 5,2 milioni di euro che il Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” del Ministero della Cultura ha destinato alla Reggia di Caserta. Un progetto che coniuga il restauro architettonico ad un’efficace pianificazione economico-culturale, finalizzato a valorizzare l’identità della Reggia, la sua storia ma anche il legame con il territorio e con la sua manifattura artistica.
Si colloca invece nell’ambito del cantiere “Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023” il progetto di valorizzazione del Castello di Brescia. Per Fondazione Brescia Musei, il team Sinloc ha seguito la redazione di un masterplan e un piano di gestione economico finanziario, finalizzato alla definizione di una visione organica di sviluppo e di un modello di gestione unitaria e coordinata.
Altri progetti di rafforzamento delle potenzialità culturali e turistiche hanno riguardato Ville storiche. Tra queste Villa de Claricini Dornpacher (UD), che grazie all’intervento di Fondazione Friuli e al lavoro di supporto alla candidatura a risorse PNRR, è risultata assegnataria di 2 milioni di euro finalizzati alla riqualificazione dello storico giardino in chiave digitale e inclusiva, e Villa Levi Morenos (VE), che attraverso un percorso di recupero e rifunzionalizzazione, attivato con il supporto di Fondazione Venezia, diventerà fulcro di un nuovo sistema di servizi e di connessioni urbane e territoriali.
Le progettualità di recupero e rifunzionalizzazione attivate nei borghi forlivesi di Predappio, Bertinoro e Premilcuore, su incarico di Fondazione CR Forlì, e a Venaria Reale e Vercelli, nell’ambito del bando “Prospettive Urbane” di Compagnia di San Paolo, si caratterizzano invece per la ricerca di processi di ri-attivazione sociale a base culturale.
Un approccio rigoroso alla pianificazione strategica economica e alla valutazione dell’impatto generato, ma anche un metodo di lavoro che si basa sulla progettazione partecipata e su attività di stakeholder engagement: questi gli elementi che caratterizzano le esperienze maturate e che contraddistinguono la proposta Sinloc.