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Al via il progetto Interreg Italia-Croazia BEYOND che mira a creare una base di conoscenze relative all’ambiente naturale, tecnico e legislativo per lo sfruttamento dell’energia eolica offshore in quattro regioni pilota

Date le caratteristiche specifiche del Mare Adriatico, BEYOND mira infatti a definire un modello per parchi eolici offshore inclusivi, che non si concentri sulla massimizzazione della produzione di elettricità, ma sulla massimizzazione degli effetti produttivi combinati di tutti i settori disponibili della blue economy nei rispettivi paesi, oltre a proteggere e migliorare l’ecosistema marino.

I parchi eolici offshore sono un segmento cruciale nell’evoluzione del settore energetico verso un futuro più sostenibile, con impatti significativi sull’economia locale e globale. Gli investimenti in progetti di parchi eolici offshore non solo stimolano lo sviluppo economico creando nuovi posti di lavoro, ma favoriscono la crescita industriale e incoraggiano la ricerca innovativa. Le comunità locali hanno l’opportunità di sfruttare questi progetti come generatori di occupazione diretta e indiretta a lungo termine, nonché come catalizzatori per lo sviluppo di varie attività ausiliarie legate alla produzione di energia elettrica, come attrazioni turistiche o centri di ricerca.

Nonostante i numerosi vantaggi, è importante gestire correttamente le sfide derivanti dalla costruzione e dal funzionamento operativo dei parchi eolici offshore. Le restrizioni alla navigazione o alla pesca, nonché la necessità della navigazione satellitare delle navi che operano nell’area del parco eolico, richiedono un’attenta pianificazione e collaborazione con le parti interessate per garantire benefici economici, sicurezza marittima e conservazione ambientale. La gestione dei progetti di parchi eolici offshore dovrebbe basarsi sulla cooperazione, la trasparenza e la sostenibilità per ottenere i massimi effetti positivi per la comunità locale.

Sono state definite quattro regioni pilota situate nell’Adriatico settentrionale, centrale e meridionale, nelle quali tali sistemi saranno modellati. Le località selezionate sono le più adeguate non solo per lo sviluppo sinergico dei settori della blue economy, ma anche per la produzione di idrogeno verde offshore e l’integrazione nelle attuali e future Hydrogen Valley.

Il potenziale di riduzione dei rischi di inquinamento associati al trasporto marittimo in un ambiente altamente sensibile come il Mare Adriatico, attraverso la transizione all’idrogeno verde, è particolarmente interessante per il progetto BEYOND e rappresenta un approccio con alto valore di capitalizzazione futura.

Il progetto è realizzato da otto partner: IRENA – Agenzia Regionale dell’Energia Istriana come lead partner, Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Applicata – OGS, Regione Puglia, Università di Fiume – Facoltà di Ingegneria, Contea di Spalato-Dalmazia, T2i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione s.c.a.r.l., Sinloc SpA, il Ministero Croato dello Sviluppo Regionale e fondi UE.

Il progetto è iniziato il 1° marzo 2024 e durerà fino al 31 agosto 2026, con un budget totale di 1.760.015,50 euro, di cui l’80% è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

Per saperne di più visita la pagina dedicata al progetto.